Venerdi 25 novembre 2022 è stata la giornata mondiale contro la violenza alle donne . I Giovanniti e la nostra Associazione sono vicini alle vittime di violenza che può essere di ogni tipo da materiale ad immateriale come aggressioni verbali . Noi teniamo a ricordare il lavoro silenzioso di tutte le donne nel mondo che sono mamme prima di tutto e molto spesso svolgono attività di vario genere . Ricordiamo le molte mamme morte nelle guerre , nel mondo del lavoro ed in altri modi .
Secondo l’OMS, nel mondo il 35% delle donne ha subìto almeno una volta nella vita una violenza fisica o sessuale. In Italia viene uccisa in media una donna ogni tre giorni. Musicco: “Il Telefono Rosa ha ricevuto 1950 telefonate di richiesta d’aiuto solo durante il 2022”. Nascono intanto i primi centri per uomini maltrattanti. : “È un fenomeno di cui gli uomini devono assumersi la responsabilità”
Ogni giorno nel mondo si verificano in media 137 femminicidi: lo dice il rapporto “Global study on homicide: gender-related killing of women and girls” redatto dall’Ufficio competente dell’Onu. Le aree geografiche con il maggior numero di vittime sono l’Oceania, l’Asia e l’Africa subshariana. In Europa il tasso di femminicidi più elevato si riscontra in Lituania e in Lettonia, Paese quest’ultimo dove le vittime sono 4,12 su 100 mila donne. In Italia, secondo i dati diffusi di recente dal Viminale attraverso il dossier “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, da gennaio a novembre 2022, sono state 104 le donne vittime di femminicidio, la metà delle quali uccise da partner o ex partner. Nel 2021 i femminicidi registrati in Italia erano stati in media 3 ogni sette giorni per un totale di 156. Secondo l’Istat la pandemia da Covid 19 ha incrementato le violenze a causa della convivenza forzata.
“I numeri sono impietosi, il Telefono Rosa ha ricevuto, a livello nazionale, 1950 telefonate solo durante il 2022”, afferma Nunzia Musicco, psicologa e responsabile dell’associazione Telefono Rosa di Roma. “Di queste – spiega – più di 850 richieste d’aiuto hanno visto le donne intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza. 88 sono state invece le richieste d’aiuto per le case rifugio, 14 le donne inserite in percorsi di protezione”. In Italia manca una efficace valutazione del rischio condivisa e permane una costante diffidenza nei confronti delle denunce femminili. Per questa ragione, solo il 15-16% degli episodi di violenza viene denunciato. “L’informazione rende liberi sempre – afferma Musicco -. Bisogna affidarsi non solo al sostegno psicologico ma anche alle istituzioni, per esempio alle forze dell’ordine e al pronto soccorso al quale spesso le donne non si rivolgono per paura che possa venire fuori la violenza. Gli strumenti invece ci sono e invitiamo ad informarsi”. Fondamentale l’opera di sensibilizzazione dei giovani: a questo vuol contribuire il convegno annuale parte del progetto “Le donne un filo che unisce, mondi e culture diverse”, che si terrà oggi al Teatro Quirino di Roma, promosso da Telefono Rosa della capitale in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Portiamo avanti una campagna di sensibilizzazione contro la violenza e promuoviamo la Giornata Mondiale contro la violenza alle donne
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