LA NOSTRA STORIA
Un millennio di assistenza e di soccorsi all’umanità sofferente, costituisce il lungo cammino dell’Ordine I Giovanniti, ininterrotto attraverso i secoli, dalle loro origini ai giorni nostri.
La famosa Croce di San Giovanni, (dalle otto punte, quante sono le cristiane beatitudini), che li contraddistingue infatti, è la stessa che fu portata ai tempi delle “Crociate”, dai primi Cavalieri dall’omonimo, celebre Ordine Cavalleresco, in Terra Santa, fondato dal Beato Gerardo di Sasso.
Questi “monaci-guerrieri”, operavano su due fronti: il soccorso ai pellegrini e bisognosi, con l’istituzione di piccoli ostelli e ospedali e nel contempo, laddove necessario, impugnando le armi per difenderli dagli attacchi dei saraceni.
Con la caduta del Regno di Gerusalemme, i Giovanniti si trasferirono prima a Cipro, poi a Rodi e quindi a Malta, il luogo che più di altri, ha reso noto questo Ordine nel mondo.
Qui, memorabile, avvenne il memorabile assedio del 1565, in cui il Gran Maestro La Vallette, ne uscì vittorioso e sempre da qui, si fornì un vincente appoggio alla coalizione cristiana, la quale sconfisse la flotta ottomana nella leggendaria battaglia di Lepanto del 1571.
Ma se furono riportate all’esterno importanti vittorie, a causa di conflitti interni di carattere soprattutto religioso, (nel 1517 Martin Lutero aveva con le sue 95 tesi, dato avvio alla riforma protestante), nel sedicesimo secolo, i Cavalieri cominciarono a dividersi di fatto in due tronconi: l’Ordine di S.Giovanni dell’Ospedale di Gerusalemme ed il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il primo che mantenne il nome originario dal quale discendono gli attuali Giovanniti (prevalentemente tedeschi, inglesi, olandesi,scandinavi…), si ritirò nel Nord europeo, mentre il secondo, rimase a Malta, prendendone il nome come lo conosciamo oggi, fin quando Napoleone nel 1798, ne conquistò l’isola senza sparare un colpo (i Cavalieri di Malta non potevano da cristiani far fuoco contro altri cristiani).
Fu così che i Cavalieri di Malta, dopo alterne vicende durante il loro esilio, giunsero stabilmente, dopo un breve soggiorno in Sicilia, a Roma nel 1834 ove il Gran Magistero risiede tutt’oggi.
Entrambi gli Ordini, comunque, continuarono, le loro rispettive missioni, ovvero sia, quello primario di soccorrere ed assistere chi ne aveva bisogno, in guerra ed in pace.
Per quanto riguarda la presenza dell’Ordine I Giovanniti in Italia, bisognerà attendere le tristi vicende del terremoto del maggio 1976 in Friuli Venezia Giulia. Qui, i Giovanniti europei, primi, tra i primi, accorsero portando considerevoli aiuti ai senzatetto friulani. Da allora, le sezioni si sono moltiplicate sul territorio nazionale ed i Giovanniti, continuano così a perpetuare gli insegnamenti ereditati dai primi Cavalieri crociati dell’Ospedale di San Giovanni a Gerusalemme.”
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